NOVEMBRE 2025

NOVEMBRE 2025

Pagamenti immobiliari in Italia: sfide e prospettive

In collaborazione con

Un’indagine approfondita sul futuro dei pagamenti immobiliari in Italia

Un’indagine approfondita sul futuro dei pagamenti immobiliari in Italia

Nel mese di Ottobre, Sinergie e Homepay hanno condotto un sondaggio nazionale che ha coinvolto:

Nel mese di Ottobre, Sinergie e Homepay hanno condotto un sondaggio nazionale che ha coinvolto:

208

agenti immobiliari provenienti da tutta Italia

208

agenti immobiliari da tutta Italia

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agenti immobiliari provenienti da tutta Italia

208

agenti immobiliari provenienti da tutta Italia

2.000+

minuti di contributi complessivi raccolti

2.000+

minuti di contributi complessivi raccolti

2.000+

minuti di contributi complessivi raccolti

5

esperti di diversi settori immobiliari intervistati

5

esperti di diversi settori immobiliari intervistati

5

esperti di diversi settori immobiliari intervistati

Una raccolta di dati numericamente e qualitativamente valida che permette di leggere con precisione lo stato dell’arte dei pagamenti nelle agenzie italiane.

Una raccolta di dati numericamente e qualitativamente valida che permette di leggere con precisione lo stato dell’arte dei pagamenti nelle agenzie italiane.

Distribuzione del campione

Il sondaggio è stato condotto attraverso un questionario online anonimo rivolto alle agenzie immobiliari distribuite eterogeneamente su tutto il territorio nazionale. Le risposte sono così distribuite:

Il sondaggio è stato condotto attraverso un questionario online anonimo rivolto alle agenzie immobiliari distribuite eterogeneamente su tutto il territorio nazionale. Le risposte sono così distribuite:

37%
37%
19%
19%
25%
25%
19%
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Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e Isole

Nord Ovest

37%

Nord Est

19%

Centro

25%

Sud e Isole

19%

Risultati del sondaggio

Di seguito alcuni dati fondamentali sulla gestione dei pagamenti immobiliari in Italia.

Caparre e depositi

Una gestione tradizionale

7%

7%

7%

dei pagamenti immobiliari sono digitalizzati, ad oggi la trattativa è gestita prevalentemente con strumenti analogici.

dei pagamenti immobiliari sono digitalizzati, ad oggi la trattativa è gestita prevalentemente con strumenti analogici.

80%

80%

80%

degli agenti gestisce le caparre con assegni custoditi in agenzia, una prassi tradizionale percepita come più sicura rispetto alle soluzioni digitali.

degli agenti gestisce le caparre con assegni custoditi in agenzia, una prassi tradizionale percepita come sicura.

degli agenti gestisce le caparre con assegni custoditi in agenzia, una prassi tradizionale percepita come più sicura rispetto alle soluzioni digitali.

50%

50%

50%

degli agenti teme ritardi che possono bloccare o indebolire la trattativa, quando si concede al cliente di versare il deposito dopo l'accettazione della proposta.

degli agenti teme ritardi che possono bloccare o indebolire la trattativa, quando si concede al cliente di versare il deposito dopo l'accettazione della proposta.

25%+

25%

25%+

dei partecipanti al sondaggio teme che il bonifico non arrivi affatto.

dei partecipanti al sondaggio teme che il bonifico non arrivi affatto.

L’assegno custodito dall’agente è una prassi diffusa, ma non è una vera garanzia giuridica. Senza strumenti formali, tutti (agenti e clienti) sono esposti.

L’assegno custodito dall’agente è una prassi diffusa, ma non è una vera garanzia giuridica. Senza strumenti formali, tutti (agenti e clienti) sono esposti.

Guido Brotto

Notaio, fondatore di Officina Notarile

Provvigioni

Il problema dei ritardi

57%
57%

Il problema maggiore quando si tratta di incassare la provvigione è il ritardo nei pagamenti, segnalato da più della metà dei partecipanti al sondaggio (57%). Sia per l'acquirente che per il venditore la provvigione viene incassata prevalentemente al compromesso.

Strumenti digitali

Un punto di svolta

La gestione dei pagamenti risulta meno digitalizzata rispetto agli altri processi dell'agenzia, tuttavia soluzioni e strumenti digitali sono percepiti come molto utili per ridurre incertezze e tempi morti nella fase più delicata della trattativa.

La gestione dei pagamenti risulta meno digitalizzata rispetto agli altri processi dell'agenzia, tuttavia soluzioni e strumenti digitali sono percepiti come molto utili per ridurre incertezze e tempi morti nella fase più delicata della trattativa.

70%

Strumenti di pagamento digitali

La maggior parte degli agenti (70%) considera importante uno strumento digitale che trattenga la caparra fino all’accettazione e fornisca aggiornamenti in tempo reale.

42%

Verifica immediata dei fondi

Quanto si parla di strumenti digitali che ad oggi mancano nel settore, quasi la metà dei partecipanti (42%) cita la verifica immediata dei fondi.

22%

Tracciabilità

Più di un agente su cinque (22%) invece dichiara di sentire il bisogno di sistemi di pagamento più rapidi e tracciabili.

Cosa ci riserva il futuro?

Verso un'esperienza digitale

Considerando che il 60% dei partecipanti al sondaggio ritiene che la gestione dei pagamenti incida in modo significativo sulla soddisfazione complessiva di acquirenti e venditori, come immaginano che evolverà la gestione dei pagamenti nei prossimi cinque anni?

Considerando che il 60% dei partecipanti al sondaggio ritiene che la gestione dei pagamenti incida in modo significativo sulla soddisfazione complessiva di acquirenti e venditori, come immaginano che evolverà la gestione dei pagamenti nei prossimi cinque anni?

96%

96%

96%

degli agenti immobiliari coinvolti si aspetta un'esperienza di pagamento totalmente digitale o ibrida entro cinque anni. Il settore percepisce il cambiamento inevitabile ed è pronto ad abbracciarlo.

70%

70%

70%

dei partecipanti dichiara che sarebbe disposto a sperimentare una soluzione digitale dedicata. Solo l’8% degli agenti mostra una certa resistenza all’innovazione.

Gli agenti immobiliari sono pronti a innovare, ma chiedono strumenti che aumentino sicurezza, trasparenza e tracciabilità senza aggiungere complessità a un passaggio già delicato.

Gli agenti immobiliari sono pronti a innovare, ma chiedono strumenti che aumentino sicurezza, trasparenza e tracciabilità senza aggiungere complessità a un passaggio già delicato.

Fabrizio Segalerba

Presidente nazionale FIAIP

La parola agli esperti

Il report colleziona cinque contributi di esperti di diversi settori, per interpretare i risultati dell'indagine sui pagamenti immobiliari in Italia con uno sguardo più ampio e da angolature diverse.

Luca
Rossetto

C-level Executive, Non-Executive Director, Private investor

“Un mercato con regole più chiare è un mercato più stabile, nel quale la centralità dell’agente immobiliare potrà emergere con maggiore forza.”

La caparra viene ancora gestita con strumenti manuali considerati sicuri solo perché familiari, ma si tratta di una sicurezza apparente. Come sottolinea Luca Rossetto, abitudine e protezione non coincidono: l’evoluzione dei pagamenti richiede piattaforme solide, trasparenti e semplici, supportate da una cultura di settore capace di guidare il cliente con credibilità e competenza.

Fabrizio Segalerba

Presidente nazionale FIAIP

“Servono soluzioni digitali certificate, affidabili e interoperabili, che dialoghino con le esigenze del mercato e con i requisiti di legge.”

Pur operando in un contesto normativo complesso, l’agente immobiliare può trarre grande valore dall’innovazione quando questa semplifica i processi e rafforza le tutele. Come evidenzia Fabrizio Segalerba, soluzioni digitali certificate e criteri condivisi permettono di ridurre ambiguità e tensioni, valorizzando il ruolo fiduciario dell’agente. Innovare in questa direzione significa offrire più garanzie ai cittadini e contribuire a un mercato più stabile e trasparente.

Santino
Taverna

Presidente nazionale Fimaa

“La diminuzione degli assegni sta cambiando il modo di proporre e accettare un’offerta: servono nuove prassi condivise per tutelare davvero acquirenti, venditori e agenti”.

Con il calo degli assegni, la prassi operativa del settore sta cambiando. Le alternative disponibili ad oggi presentano delle criticità. La vera tutela, secondo lui, deriva da accordi chiari, modulistica precisa e condizioni sospensive scritte con rigore, senza le quali l’agente rimane esposto sia nell’incasso delle provvigioni che nelle fasi più delicate della proposta.

Paolo
Galvani

Pioniere del fintech, cofondatore di Moneyfarm

“Nel fintech abbiamo imparato che l’innovazione vince quando diventa uno standard, non quando è solo tecnologicamente superiore. Nel real estate la sfida è identica.”

Paolo Galvani osserva che, come nel fintech, anche nel real estate l’innovazione funziona solo quando diventa parte della normalità: non basta essere più avanzati, servono fiducia, abitudine e semplicità. La convergenza tra finanza e immobiliare è inevitabile: processi più rapidi, garanzie più intelligenti e documentazione digitale diventeranno standard, a patto che il settore allinei cultura e pratica.

Guido
Brotto

Notaio, fondatore di Officina Notarile

“L’assegno bancario è per sua natura uno strumento di pagamento “a vista” e non

può assumere una funzione di garanzia.”

“L’assegno bancario è per sua natura uno strumento di pagamento “a vista” e non può assumere una funzione di garanzia.”

L’assegno custodito dall’agente è ancora percepito come garanzia, ma non lo è sul piano giuridico. Guido Brotto evidenzia che la tutela reale deriva da strumenti formali, come contratto di deposito, separazione patrimoniale, escrow notarile, e che molte pratiche attuali espongono l’agente a rischi evitabili, soprattutto con il declino degli assegni e l’aumento dei pagamenti cross-border. La sicurezza della transazione dipende da regole precise, non da abitudini del passato.

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