Pagamenti immobiliari in Italia: sfide e prospettive
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Distribuzione del campione
Risultati del sondaggio
Di seguito alcuni dati fondamentali sulla gestione dei pagamenti immobiliari in Italia.
Caparre e depositi
Una gestione tradizionale
Guido Brotto
Notaio, fondatore di Officina Notarile
Provvigioni
Il problema dei ritardi
Il problema maggiore quando si tratta di incassare la provvigione è il ritardo nei pagamenti, segnalato da più della metà dei partecipanti al sondaggio (57%). Sia per l'acquirente che per il venditore la provvigione viene incassata prevalentemente al compromesso.
Strumenti digitali
Un punto di svolta
70%
Strumenti di pagamento digitali
La maggior parte degli agenti (70%) considera importante uno strumento digitale che trattenga la caparra fino all’accettazione e fornisca aggiornamenti in tempo reale.
42%
Verifica immediata dei fondi
Quanto si parla di strumenti digitali che ad oggi mancano nel settore, quasi la metà dei partecipanti (42%) cita la verifica immediata dei fondi.
22%
Tracciabilità
Più di un agente su cinque (22%) invece dichiara di sentire il bisogno di sistemi di pagamento più rapidi e tracciabili.
Cosa ci riserva il futuro?
Verso un'esperienza digitale
degli agenti immobiliari coinvolti si aspetta un'esperienza di pagamento totalmente digitale o ibrida entro cinque anni. Il settore percepisce il cambiamento inevitabile ed è pronto ad abbracciarlo.
dei partecipanti dichiara che sarebbe disposto a sperimentare una soluzione digitale dedicata. Solo l’8% degli agenti mostra una certa resistenza all’innovazione.
Fabrizio Segalerba
Presidente nazionale FIAIP
La parola agli esperti
Il report colleziona cinque contributi di esperti di diversi settori, per interpretare i risultati dell'indagine sui pagamenti immobiliari in Italia con uno sguardo più ampio e da angolature diverse.
Luca
Rossetto
C-level Executive, Non-Executive Director, Private investor
“Un mercato con regole più chiare è un mercato più stabile, nel quale la centralità dell’agente immobiliare potrà emergere con maggiore forza.”
La caparra viene ancora gestita con strumenti manuali considerati sicuri solo perché familiari, ma si tratta di una sicurezza apparente. Come sottolinea Luca Rossetto, abitudine e protezione non coincidono: l’evoluzione dei pagamenti richiede piattaforme solide, trasparenti e semplici, supportate da una cultura di settore capace di guidare il cliente con credibilità e competenza.
Fabrizio Segalerba
Presidente nazionale FIAIP
“Servono soluzioni digitali certificate, affidabili e interoperabili, che dialoghino con le esigenze del mercato e con i requisiti di legge.”
Pur operando in un contesto normativo complesso, l’agente immobiliare può trarre grande valore dall’innovazione quando questa semplifica i processi e rafforza le tutele. Come evidenzia Fabrizio Segalerba, soluzioni digitali certificate e criteri condivisi permettono di ridurre ambiguità e tensioni, valorizzando il ruolo fiduciario dell’agente. Innovare in questa direzione significa offrire più garanzie ai cittadini e contribuire a un mercato più stabile e trasparente.
Santino
Taverna
Presidente nazionale Fimaa
“La diminuzione degli assegni sta cambiando il modo di proporre e accettare un’offerta: servono nuove prassi condivise per tutelare davvero acquirenti, venditori e agenti”.
Con il calo degli assegni, la prassi operativa del settore sta cambiando. Le alternative disponibili ad oggi presentano delle criticità. La vera tutela, secondo lui, deriva da accordi chiari, modulistica precisa e condizioni sospensive scritte con rigore, senza le quali l’agente rimane esposto sia nell’incasso delle provvigioni che nelle fasi più delicate della proposta.
Paolo
Galvani
Pioniere del fintech, cofondatore di Moneyfarm
“Nel fintech abbiamo imparato che l’innovazione vince quando diventa uno standard, non quando è solo tecnologicamente superiore. Nel real estate la sfida è identica.”
Paolo Galvani osserva che, come nel fintech, anche nel real estate l’innovazione funziona solo quando diventa parte della normalità: non basta essere più avanzati, servono fiducia, abitudine e semplicità. La convergenza tra finanza e immobiliare è inevitabile: processi più rapidi, garanzie più intelligenti e documentazione digitale diventeranno standard, a patto che il settore allinei cultura e pratica.
Guido
Brotto
Notaio, fondatore di Officina Notarile
L’assegno custodito dall’agente è ancora percepito come garanzia, ma non lo è sul piano giuridico. Guido Brotto evidenzia che la tutela reale deriva da strumenti formali, come contratto di deposito, separazione patrimoniale, escrow notarile, e che molte pratiche attuali espongono l’agente a rischi evitabili, soprattutto con il declino degli assegni e l’aumento dei pagamenti cross-border. La sicurezza della transazione dipende da regole precise, non da abitudini del passato.


